L'Olocausto nella storia

L'Olocausto nella storia

Lo sterminio sistematico degli ebrei operato dai nazisti tra il 1941 e il 1945 è un crimine che per modalità, dimensioni e motivazioni non trova forse paragoni nell'intera vicenda umana. La ricerca storica ha dovuto tener conto di questa 'unicità', che è parsa perfino 'indicibile', e della fortissima valenza emozionale e politica che l'Olocausto continua a conservare. Che cosa è stato, dunque, l'Olocausto, e come l'hanno interpretato e raccontato gli storici? Questo libro offre un attento bilancio della produzione storiografica internazionale sul tema secondo una duplice prospettiva: da un lato, l'autore affronta l'Olocausto dal punto di vista degli ebrei, chiedendosi se e in quale maniera la loro passività abbia finito con il favorire la persecuzione; dall'altro considera la Soluzione finale dal punto di vista nazista, cercando di mettere in risalto le differenze tra l'operato delle SS, delle autorità locali tedesche e dei governi collaborazionisti. L'attenzione si sposta poi sull'atteggiamento dell'opinione pubblica, tanto nei paesi sotto controllo della Germania quanto nelle potenze alleate; sulla responsabilità dei governi democratici, per quanto avrebbero potuto fare e non fecero, e del papa stesso per il suo silenzio, sul quale ancora si discute.
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