Il vizio impunito. Leggendo Gadda e Contini

Il vizio impunito. Leggendo Gadda e Contini

"Ce vice impuni, la lecture": è il titolo di un saggio di Valéry Larbaud, scrittore cosmopolita, mondano patron di una generazione letteraria internazionale dell'Europa fra le due guerre. Ed è appunto il "vizio" della lettura che viene illustrato qui, nelle riflessioni e nelle note suggerite all'autore dalle ripetute, affascinate letture dei testi di due grandi nomi del nostro Novecento. Per molti versi fra loro congiunti, Carlo Emilio Gadda e Gianfranco Contini (al secondo, supremo filologo romanzo e critico, spetta di diritto anche il titolo di scrittore) vissero una quarantennale amicizia, testimoniata dal carteggio che i due "epistolografi di razza" si scambiarono nel corso del tempo. Dalla "Cognizione del dolore" fino agli esercizi poetici continiani, Giulio Ungarelli ripercorre, con suggestioni associate all'universo dei ricordi, alcune fra le pagine più alte e intense della letteratura italiana contemporanea.
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