Casa dolce casa? Italia, un paese di proprietari

Casa dolce casa? Italia, un paese di proprietari

Se l'Italia è un paese di proprietari di case non è per benessere diffuso, ma per la debolezza di politiche pubbliche che, trascurando di pianificare un diverso accesso all'abitare, hanno spinto i cittadini a congelare i propri risparmi nel sistema bancario e hanno consentito che l'indebitamento diventasse uno strumento di ulteriore vantaggio per i più agiati. Alla proprietà è ancora oggi anacronisticamente collegata una serie di rappresentazioni sociali positive (reputazione, inclusione, radicamento) che la rendono non solo desiderabile - creando perciò una domanda costante di case che consuma il suolo e deteriora il paesaggio - ma anche strategica per garantire il passaggio di ricchezza tra le generazioni, in una società che così si fa sempre meno mobile.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Vi perdono
Vi perdono

Angela Del Fabbro
Camera oscura
Camera oscura

C. Groff, Gunter Grass
La porta chiusa
La porta chiusa

Anne Holt, Giorgio Puleo
Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo spirito e l'umorismo ebraico
Il conto dell'ultima cena. Il cibo, lo s...

Ovadia Moni, Di Santo Gianni
Protocollo
Protocollo

Marco Bolognesi, Carlo Lucarelli
Vivere i valori del vangelo
Vivere i valori del vangelo

Carlo Maria Martini