Petrolio e rivoluzione. Il Vicino Oriente negli anni d'oro

Petrolio e rivoluzione. Il Vicino Oriente negli anni d'oro

Dopo il primo volume ("Il Vicino Oriente. Un montaggio irrisolvibile"), pubblicato nella primavera del 2004, che spiegava le determinanti geografiche, culturali e politiche dell'evoluzione del Vicino Oriente dall'inizio del XIX secolo, questo secondo volume della quadrilogia di Georges Corm sulla storia del Vicino Oriente contemporaneo affronta gli anni 1956-1975. L'inizio di questo periodo è segnato da un evento cruciale, la nazionalizzazione del canale di Suez e la spedizione franco-britannica e israeliana contro l'Egitto; la fine del periodo è caratterizzata dall'euforia suscitata nel mondo arabo dalla ricchezza petrolifera, che esplode favorita dalla guerra del 1973 tra Israele e Siria ed Egitto e dal repentino aumento del prezzo del petrolio. Il fenomeno petrolifero provoca cambiamenti fondamentali nell'equilibrio delle forze tra i diversi regimi arabi. Retrospettivamente, si può considerare questa epoca come quella dell'ascesa rivoluzionaria del nazionalismo arabo anti-imperialista, poi della sua caduta ineluttabile di fronte alle vittorie militari israeliane e alla crescita della potenza dei paesi arabi esportatori di petrolio della penisola arabica, segnatamente dell'Arabia Saudita, pilastro dell'influenza americana nella regione. È inoltre l'epoca in cui la guerra fredda soffia su tutto il Medio Oriente creando forti tensioni. Questo racconto storico vivo, che descrive tutti i grandi avvenimenti e i grandi protagonisti della scena medio-orientale durante questi anni cruciali, permette di spiegare l'evoluzione particolarmente negativa che caratterizzerà il periodo successivo (1975-1990), nel quale, a cominciare dalla guerra del Libano, si moltiplicheranno i conflitti interarabi, ma si imporranno anche la rivoluzione iraniana, l'invasione dell'Afghanistan da parte dell'Unione Sovietica e la guerra Iran-Iraq. Il periodo qui affrontato costituisce un interludio effimero in cui la voce dei paesi arabi si fa sentire sulla scena internazionale, prima grazie alla forza della pulsione nazionalista portata dal vento della decolonizzazione e dal movimento dei paesi non allineati, poi grazie al petrolio di cui rigurgitano gli emirati petroliferi arabi e il regno dell'Arabia Saudita e che è divenuto elemento vitale per la prosperità dei paesi industrializzati. Seguirà un periodo di intense agitazioni nei paesi della regione, che verranno descritte nel volume successivo e che sfoceranno nell'invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti e nella dominazione pressoché totale da parte della grande potenza americana sul Medio Oriente. Quest'ultimo periodo è già descritto nel quarto volume di questa quadrilogia ("L'egemonia americana nel Vicino Oriente"), pubblicato nel novembre 2004. Il preciso racconto di questo periodo cerniera della storia del Vicino Oriente, insieme obiettivo e appassionato, sarà indispensabile a chi voglia iniziarsi alla geopolitica e alla tormentata storia di questa regione del mondo, la cui stabilità è necessaria alla pace e alla prosperità del mondo industrializzato.
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