Panofsky e i fondamenti della storia dell'arte
Nessuno ha avuto così grande influenza nel campo della storia dell’arte contemporanea quanto Erwin Panofsky, e tuttavia molti dei suoi primi e originari studi rimangono ancora praticamente sconosciuti agli storici dell’arte. Questo libro esplora le origini intellettuali della storia dell’arte contemporanea. Collocando innanzitutto il lavoro teoretico di Panofsky nel contesto dei grandi sistemi storici di Hegel, Burckhardt e Dilthey, Holly mostra come questi stessi sistemi divennero il terreno della feconda disputa tra i precursori di Panofsky nella storia dell’arte – tra questi Riegl, Wolfflin, Warburg e Dvorak. L’autrice inoltre evidenzia come l’elaborazione di Panofsky dei termini e dei concetti dei neokantiani abbia prodotto nella sua opera parallelismi sorprendenti con la filosofia di Ernst Cassirer. Holly, infine, prende in esame i posteriori e meglio conosciuti studi “iconologici” di Panofsky a fronte dei suoi primi saggi, comparando le sue tesi originarie con la visione che ha ispirato recenti opere di filosofia della storia, semiotica e filosofia della scienza. Questo volume raccoglie i temi comunemente accettati e largamente praticati della storia dell’arte e li sottopone ad una analisi storiografica, interrogandosi sulle sue origini, le linee di tendenza e le controversie tra le sue maggiori figure. Nell’analizzare i fondamenti della storia dell’arte contemporanea, Holly approfondisce inoltre le possibilità storiografiche di ricerca sugli affascinanti nessi tra i grandi modelli storici del pensiero e l’arte. La nuova edizione di un long seller internazionale.
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