Il grande inquisitore
I fratelli Karamazov sono un capolavoro della letteratura mondiale, ma c'è anche un capolavoro nel capolavoro: il racconto del "Grande Inquisitore". A Siviglia, nella Spagna del XV secolo, il giorno seguente al rogo di cento eretici, il Grande Inquisitore si trova di fronte a Cristo che è comparso in città facendo alcuni miracoli. Il Grande Inquisitore lo ha fatto arrestare e ora è davanti a lui e gli dice che lo metterà al rogo. Cristo seguita a tacere e lo bacia. L'Inquisitore allora lo manda via e gli intima di non tornare a disturbare quanto stanno facendo, lui e tutti i suoi collaboratori, per il bene della popolazione. È qui che Panikkar prosegue il racconto, dedicandosi a scoprire cosa accadde in seguito al Grande Inquisitore, e lo fa con lo stratagemma letterario di documenti persi e in parte ritrovati. La ricostruzione permette a Panikkar, di fronte all'eclissi dell'umano, di vedere una luce che nessuna notte può spegnere. Il volume, oltre al testo di Panikkar, riporta integralmente il testo di Dostoevskij. Un inedito che affonda in un classico universale.
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