Il califfato di Baghdad. La civiltà Abbasside. Ediz. illustrata
Con il passaggio dalla dinastia degli omàyyadi, che avevano conquistato tutto il Mediterraneo dalla Spagna alla Siria, compreso il Medio Oriente, a quella degli abbasidi, il centro di interesse torna a concentrarsi nella Mesopotamia e in particolare a Baghdad, mentre il resto dell’immenso impero cade sotto dinastie locali. Ma è tutt’altro che un segnale di decadenza, perché quanto avviene a Baghdad e nelle regioni limitrofe tra VIII e il X secolo è, sul piano culturale, giuridico, scientifico, letterario e artistico, uno dei vertici della civiltà araba e medievale in genere. Sotto gli arabi vengono infatti promosse tutte le arti e le scienze, l’architettura raggiunge livelli ineguagliati e così la miniatura. Ma quel che conta di più è l’ampliamento dell’orizzonte culturale: a Baghdad accorrono e svolgono funzioni importanti studiosi, scienziati e artisti di varie culture e religioni. È la declinazione pluralista e universalista dello stesso Islam.
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