Bumf. 1.

Bumf. 1.

Cosa resterà di Barack Obama? In che modo i suoi otto anni di mandato hanno segnato la politica americana e internazionale? Nel 2009, quando gli fu assegnato il Premio Nobel per la Pace, in molti storsero il naso e si chiesero: "Che ha fatto per meritarselo?". Oggi, mentre la sua parabola politica è prossima alla conclusione e qualcun altro scalpita per prendere il suo posto, sono in tanti a domandarsi se le sue parole d'ordine (change e hope, cambiamento e speranza) non siano state solo delle vaghe promesse. Tra le fila dei delusi, la voce di Joe Sacco è senza dubbio la più radicale e schietta. Il Re del giornalismo a fumetti, infatti, ha concentrato in "Bumf" tutta la sua rabbia nei confronti di un presidente che si è presentato al mondo come un'alternativa per poi tenere in vita, con la scusa della lotta al terrorismo, alcune delle peggiori manifestazioni del potere a stelle e strisce: il campo di prigionia di Guantanamo, l'uso spropositato di droni in Pakistan e le sistematiche intrusioni nella privacy dci cittadini americani denunciate da Edward Snowden, per citare solo le più evidenti. In una folle cavalcata narrativa che mescola guerre mondiali e universi paralleli, Sacco immagina un Nixon redivivo che si sostituisce a Obama senza che nessuno noti la differenza, un presidente senza scrupoli per il quale ogni forma di violenza è permessa nel nome della ragion di Stato.
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