Poesie

Poesie

In che cosa consiste il tono della Dickinson? In quale modo ci parla questa voce indimenticabile? Prima di tutto e con assoluta evidenza, il tono è perfettamente spontaneo. Nessun atteggiamento o posa preliminare, letterariamente preconcetta. Si trattiene il respiro, e vi sono parole che non ci lasciano il tempo di osservare la poetessa mentre viene verso di noi. Una poesia dopo l'altra comincia con la parola "Io", la parola della voce parlante. La Dickinson è già nella poesia prima di incominciare, come un bambino è già in un'avventura prima che trovi parole per parlarne. O per dirlo in altri termini, solo pochi poeti e tra i più grandi (viene in mente Donne) hanno scritto in maniera più "drammatica" di Emily Dickinson, con un maggior uso di locuzioni vive del discorso drammatico, parole nate vive sulla lingua e scritte come se venissero pronunciate. Pochi si sono esposti in maniera più viva, come attori di scena. L'estrema condensazione della cosa detta può sconfiggere la nostra capacità di penetrazione. Ma si continua ugualmente a leggere perché non si riesce a smettere. "Qualcosa" ci viene comunicato e non vi è altra scelta che ascoltare. Ed ecco una caratteristica di quella voce: non solo "parla", ma parla proprio a noi. (Archibald Macleish)Edizione con testo a fronte.
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