Racconto di un secolo

1900 - 2000: il XX secolo si avvia ormai alla conclusione e in molti - storici, politologi, studiosi del costume - si accingono a tracciarne un bilancio fatto, necessariamente, di luci e di ombre. Un secolo terribile ma anche entusiasmante, nel corso del quale, sul palcoscenico della storia, la democrazia ha respinto gli assalti ripetuti del totalitarismo, ma in cui milioni e milioni di persone sono state sacrificate, deportate, sterminate in nome di folli ideologie portate alle estreme conseguenze. Un secolo in cui la scienza ha mostrato, indecifrabile, i suoi due volti: contemporaneamente, salvatrice o distruttrice dell'umanità. Cent'anni in cui si è assistito ad una rivoluzione senza precedenti nel campo dei costumi, si è iniziata la battaglia contro la barbarie del razzismo, si è cercato più volte - anche tragicamente - un nuovo ordine mondiale. Biagi è stato attento testimone di tali fatti e ce li racconta, in questo suo libro, attraverso le voci di chi ne è stato protagonosta o soggetto passivo, vincitore o sconfitto, spesso affidandosi al ricordo della melodia di una canzone, delle immagini di un film, delle parole di un libro per farcene assaporare l'atmosfera. Ed ecco allora la nipote di Lenin che difende orgogliosamente l'operato dell'illustre parente; Rachele Mussolini che ci racconta un Duce stanco e deluso nella notte del 25 luglio '43; Walter Cronkite che commenta in diretta tv l'assasinio del presidente Kennedy a Dallas; il bambino ebreo dalle braccia alzate nel ghetto di Varsavia (una fotografia nota in tutto il mondo) che racconta la sua odissea nell'orrore dell'Olocausto; le parole di Lili Marleen che hanno offerto conforto ai soldati di tutte le nazioni; donne come Marilyn Monroe, Joséphine Baker, Wanda Osiris che hanno fatto sognare milioni di uomini; la rivoluziome canora dei Beatles nei favolosi anni Sessanta; un fiasco di Chianti stappato per celebrare la prima fusione nucleare; la mafia secondo Buscetta; i modi diversi di Malcom X e di [...]