Tutti sporchi comunisti?

Tutti sporchi comunisti?

'Pacifista' suona oggi come un anatema: i pacifisti sono i nuovi sovversivi, faziosi sobillatori nell'opposizione antigovernativa, antiamericani o addirittura fiancheggiatori dei terroristi. Insomma, gli eredi degli 'sporchi comunisti' di un tempo. Questa la realtà offerta attualmente dalla maggior parte dei media. Ma se si elencano i nomi di coloro che hanno lanciato appelli per fermare la guerra di Bush contro l'Iraq si scopre uno schieramento sorprendente: il Papa e i frati impegnati nelle missioni, il premio Nobel per la Pace Jimmy Carter e i reduci delle Forze Armate statunitensi, Gino Strada e Giulio Andreotti, Pietro Ingrao e Alessandra Mussolini, le star di Hollywood e i cattolici di Comunione e Liberazione, illustri editorialisti e i padri della Costituzione. Anche loro sporchi comunisti? In risposta alle accuse di vuoto idealismo e di velleitarismo con le quali si è tentato di liquidare chi si è opposto alla menzogna della guerra preventiva o umanitaria, Ennio Remondino ha raccolto le riflessioni e le testimonianze più profonde, autorevoli e convincenti: un invito a dare più peso e attenzione alle idee che potrebbero forse fermare le guerre e un'occasione per riflettere sulle ragioni della pace, così forti da accomunare schieramenti politici e sociali lontanissimi fra di loro, se non addirittura contrapposti.
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