Là dove scorre il fiume

E' il 1838. La selvaggia regione tra il nord del New Hampshire e il Canada, conosciuta come Indian Stream, è il luogo adatto per cominciare una nuova vita. Lì approdane Blood, severo e taciturno, e Sally una giovane prostituta vinta a carte in un bordello di Portland. In quel territorio aspro, lontano dalla civiltà e governato dalla legge del più forte, l'uomo apre una taverna dove vende rum, polvere da sparo, piombo e i servigi della flemmatica e risoluta ragazza. Per lui, che ha abbandonato la famiglia in seguito alla morte della moglie e del figlio maggiore, in preda alla disperazione, più profonda, è l'occasione per rinascere; per lei, che ha conosciuto solo abusi e miseria, il modo per imparare a comprendere quell'essere triste e tormentato che, nonostante tutto, la stima e rispetta. Ma il loro arrivo è accolto con aspetto dai coloni che mal tollerano l'intrusione di estranei nella loro piccola comunità e finisce per innescare una catena di eventi che, in un crescendo di tensione, faranno ricadere Blood nelle ossessioni del passato, ma daranno a Sally la speranza di un futuro migliore. Con una prosa asciutta ma intensa, che ricorda molto quella di Faulkner, l'autore racconta una storia, ambientata in una natura avversa all'uomo, fatta di amore e avventura, nella migliore tradizione delle grandi saghe americane. Un romanzo forte e incisivo sul potere della colpa, la tragedia dell'equivoco e la volontà di sopravvivere.