I mestieri e la città. Le corporazioni veronesi tra XV e XVIII secolo

I mestieri e la città. Le corporazioni veronesi tra XV e XVIII secolo

Nel corso degli ultimi decenni la storiografia si è a più riprese interessata alle corporazioni d'arte, interrogandosi sul ruolo da esse effettivamente rivestito nelle società di antico regime. Analisi comparative, studi di singoli casi, approfondimenti su materiali processuali e normativi stanno poco a poco ricostruendo un'immagine assai diversa da quella tradizionalmente attribuita a tali organismi. In questo filone di studi si colloca anche il presente volume che, attraverso lo spoglio di un ampio e variegato materiale d.archivio, prende in esame diversi aspetti della vita corporativa italiana tra XVI e XVIII secolo. Punto di partenza di tale analisi è la città di Verona: le revisioni statutarie, le liti tra corporazioni e con le autorità cittadine e veneziane vengono lette ed interpretate in chiave comparativa, attraverso l'utilizzo di un.ampia e puntuale bibliografia relativa all.intera Penisola. L'autrice si concentra, in particolare, sulle metodologie di definizione degli ambiti d'azione delle singole arti e sulle modalità attraverso le quali le stesse tentarono di negoziare spazi e prerogative nei confronti di altre corporazioni, ma anche della città e dei rappresentanti del potere centrale. Un'attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla descrizione della ricchezza delle singole compagnie e alla gestione della stessa, proponendo in tal modo un inedito punto di vista sulla vita delle arti.
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