L'economia dei beni confiscati

L'economia dei beni confiscati

La confisca dei beni e il loro riutilizzo a fini sociali costituisce lo strumento più importante per contrastare la distruzione di "capitale sociale" da parte delle mafie. Uno dei punti di forza delle organizzazioni mafiose, infatti, è rappresentato proprio dalla capacità di ottenere cooperazione da soggetti esterni all'organizzazione criminale. Il loro controllo del territorio modifica la struttura delle relazioni sociali, alterando quelli che sono gli effetti dello sviluppo locale e impedendo l'affermazione di un tessuto sociale fondato sulla fiducia e sulla condivisione. I beni confiscati rappresentano un valore economico tangibile e costituiscono uno strumento per far crescere le comunità locali sul piano economico e sociale, diventando moltiplicatori di progettualità positiva da parte dei vari soggetti e attori coinvolti. In tale approccio, all'azione repressiva di magistratura e forze dell'ordine, va affiancata quella dei soggetti che si occupano del riutilizzo del bene confiscato, che rappresenta la più efficace opzione di policy nella lotta alla criminalità organizzata e nello sviluppo economico e sociale del territorio.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Sistemi politici birmani. La struttura sociale dei Kachin
Sistemi politici birmani. La struttura s...

Edmund R. Leach, L. Trevisan
Schema therapy per il disturbo borderline di personalità (Lo)
Schema therapy per il disturbo borderlin...

M. I. Pigoni, Hannie Van Genderen, Arnoud Arntz
Infanzia in tre culture. Vent'anni dopo
Infanzia in tre culture. Vent'anni dopo

Mayumi Karasawa, Joseph J. Tobin, Yeh Hsueh, C. Marchetti
Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline: Il modello dialettico-I gruppi di skills training. Con CD-ROM
Trattamento cognitivo-comportamentale de...

Marsha M. Linehan, L. Barone, A. Pace, C. D'Amore, M. Ascoli