La scena interdetta. Teatro e letteratura fra Medioevo e umanesimo

La scena interdetta. Teatro e letteratura fra Medioevo e umanesimo

I saggi raccolti in questo volume, tutti già pubblicati in varie sedi, delineano nel loro insieme il percorso della letteratura teatrale latina profana dal XII al XV secolo. E' un percorso attento principalmente ai modi della ricezione e della rielaborazione dei modelli antichi, Plauto, Terenzio, Seneca, ma anche Ovidio e Orazio, e alle motivazioni e alle intenzioni che innervano i testi qui studiati, collocati per lo più alla confluenza fra letteratura e teatro. Si individua così una linea che conduce dalle intenzioni satiriche della "commedia elegiaca", che fra XII e XIII secolo segna la rinascita di un'idea di teatro profano dopo i lunghi secoli di interdizione ecclesiastica delle scene, al ruolo giocato dal "Decameron", all'emulazione classicistica propria della "commedia umanistica" del Quattrocento e ai festivals teatrali ferraresi; e ancora dalla riscoperta e dai modi di lettura di Seneca tragico, alla produzione tragica del Quattrocento.
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