Il tempo de «Il Frontespizio». Carteggio (1930-1943)

Il tempo de «Il Frontespizio». Carteggio (1930-1943)

I letterati Piero Bargellini e Carlo Bo negli anni Trenta tennero un vivace scambio epistolare incentrato sulla rivista "Il Frontespizio". Muovendo da una visione cattolica della vita e dell'arte, la rivista faceva conoscere in Italia i protagonisti della cultura europea di quegli anni (Kafka, Eliot, Mauriac, Gide, Alain-Fournier); scopriva e valutava, nel campo delle arti figurative artisti come Rosai, Morandi, De Pisis e Manzù; teneva a battesimo il movimento letterario dell'ermetismo divenendo il punto di riferimento di un gruppo di giovani intellettuali. Il carteggio Bargellini-Bo riflette la complessa e contraddittoria vivacità della rivista e del movimento culturale che la sosteneva.
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