Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita

La ricerca di Georges Canguilhem, una delle figure più autorevoli del dibattito epistemologico internazionale, si sviluppa sul delicato crinale dove comunicano l'indagine storica e l'analisi filosofica. Ad una storia delle scienze intesa come resoconto di una successione di avvenimenti, Canguilhem contrappone il programma che tende a "sostituire alla storia delle scienze le scienze secondo la loro storia", ad indagare la progressiva elaborazione di norme di verifica all'interno dei processi di costruzione degli enunciati scientifici. I saggi contenuti in questo volume - apparsi per la prima volta tra il 1969 e il 1977 - si muovono sul terreno delle scienze della vita soffermandosi sui concetti di "regolazione biologica", "normalità" ed "errore" di struttura e funzione nell'ambito del vivente. Oggetto d'indagine sono, ad esempio, la formazione di un nuovo modello di medicina in seguito all'avvento della batteriologia nel XIX secolo e le ripercussioni della teoria darwiniana sulla biologia, in concomitanza con le acquisizioni della fisica e della chimica nel XX secolo. Grazie anche alla nozione di "ideologia scientifica", Canguilhem cerca nella continuità della storia la discontinuità degli oggetti delle scienze, la novità delle discipline, la diversità dei sistemi di riferimento. L'originale prospettiva metodologica di questi scritti, che delineano un'"analisi filosofica della vita intesa come attività di opposizione all'inerzia e all'indifferenza", fa emergere il proficuo contributo dell'epistemologia alla storia delle scienze.