Appalti pubblici e sindacato. Buone pratiche contro mafia e illegalità

Appalti pubblici e sindacato. Buone pratiche contro mafia e illegalità

Gli appalti pubblici in Italia sono stati utilizzati, storicamente, come un modo per soddisfare interessi privati, sia delle imprese sia di amministratori e burocrati, permettendo alle mafie di fare grandi affari, soprattutto nel settore delle costruzioni, inquinando il mercato del lavoro e provocando distorsioni nel meccanismo di domanda e offerta. Una risposta concreta è arrivata dal CCASGO, il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, e dalle organizzazioni sindacali degli edili di CGIL, CISL e UIL, che sono riusciti a fare emergere l'inquinamento mafioso, utilizzando la tracciabilità finanziaria, la gestione legale e trasparente dei cantieri e il monitoraggio dei flussi di manodopera. Questa esperienza, realizzatasi attraverso le Linee Guida Antimafia e i Protocolli di Legalità, ha determinato non solo un avanzamento della "legislazione di prevenzione", ma anche una serie di procedure che i soggetti firmatari devono attuare. Pertanto, con i Protocolli di Legalità si sa chi, quando e come deve realizzare le azioni prescritte. Il sindacato è certo che questa attività di prevenzione attiva allargherà il solco tra quanti alimentano il sistema di illegalità e quanti, forti dei principi costituzionali, vogliono vincere una guerra civile strisciante che dura dall'Unità d'Italia ad oggi.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Appalti pubblici e sindacato. Buone pratiche contro mafia e illegalità
  • Autore: L. Galesi
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Ediesse
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788823020191
  • Società - Società

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