Tre capitali cristiane. Topografia e politica

Tre capitali cristiane. Topografia e politica

L'imperatore Costantino, cristiano, fa erigere nella capitale da poco conquistata la cattedrale, in una zona lontana dai quartieri che ospitano la folta comunità cristiana di Roma. E' una anomalia su cui questo libro di Krautheimer si interroga, interpretando una fitta 'topografia politica' che attraversa la storia dell'architettura e quella politica, le questioni di ecclesiologia e di dottrina cristiana. La chiave per decifrare l'enigma è trovata negli scritti del tempo, nello studio della legislazione, nell'esame delle iscrizioni e della monetazione. Scegliendo per la basilica del Laterano un luogo periferico, Costantino voleva ridurre al minimo ogni ragione di attrito con l'opposizione pagana, assai forte in Senato, che privilegiava e proteggeva i numerosi santuari eretti al centro della città. Più tardi, col trasferimento a Costantinopoli della capitale, l'opposizione si fa meno pressante, il sito e il carattere dei monumenti più importanti continuano a riflettere conflitti ideologici e politici, come quello fra la profonda, persistente convinzione della propria divinità come imperatore e il concetto di Cristo come Dio unico e imperatore dell'universo. Anche nei casi della Milano dell'età di sant'Ambrogio, e della Roma dei primi papi, come della Roma costantiniana e di Costantinopoli, Krautheimer arriva a intuizioni di assoluta novità storica: servendosi dei monumenti architettonici e della loro collocazione urbana può mettere in evidenza le complesse relazioni tra potere politico e credenze religiose che hanno profondamente plasmato la vita di ognuna di queste capitali cristiane.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare