Il simbolismo medievale

Il simbolismo medievale

Nonostante il trascorrere del tempo e della storia, i simboli rimangono sempre vivi, inattaccabili: nessuna mano, nessuna volontà potrà mai distruggerli, perché il pensiero simbolico "è consustanziale all'uomo orientato verso la luce". Il simbolo stesso può essere considerato al centro del XII secolo, così come quest'ultimo è idealmente al centro di tutto il Medio Evo. Lo è anche dell'uomo del XII secolo, del suo mondo e del suo modo di vivere: il suo è un "universo simbolico"; il suo pensiero si basa sul simbolo, che si tratti di teologia, di mistica o di arte. L'originalità del XII secolo consiste nel presentare l'uno accanto all'altro l'amore di Dio e l'amore carnale, entrambi capaci - grazie ai mistici, ai poeti, ai trovatori - di toccare le vette dell'arte: arte temporale e arte dell'eternità, del profano e del sacro, capace di unire il visibile e l'invisibile.
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