Gli uomini che fecero l'Italia. 1.

"Questo libro è stato scritto per riparare una lacuna della mia adolescenza e della mia prima giovinezza. Quando leggevo tutto e di tutto (...) lamentavo una mancata 'guida' dei protagonisti del riscatto nazionale, un libro leggibile e non esclusivamente accademico né, per i tempi, cortigiano che mi introducesse senza pregiudiziali retoriche e senza visioni ampollose nei meandri della costruzione dello Stato unitario".Così Giovanni Spadolini riassume nella prefazione la genesi di questo libro, rivolto a un vastissimo pubblico per 'rivisitare' la storia dell'Italia moderna attraverso i suoi protagonisti. Una galleria di ritratti ma non di monumenti. Ogni personaggio è studiato e descritto al di fuori di ogni sottinteso apologetico, nella realtà di contrasti non superati, di antinomie non risolte."Gli uomini che fecero l'Italia" è un libro rivolto ai giovani che ragionano con la propria testa, che non amano schemi forzati e obbliganti, che ripugnano da una visione dell'Italia definitiva, convenzionale e improbabile. Siamo al momento in cui la storiografia si fonde con la memorialistica, al momento in cui il giudizio storico si mescola col ricordo umano, anche attraverso il succedersi delle generazioni. E' il ripensamento dell'Italia da un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796-99 alla prima guerra mondiale; ma è anche l'apertura al dibattito, e alla ricerca dentro noi stessi, dell'Italia di oggi, dell'Italia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni laceranti, e insieme di vitali fermenti di revisione e di critica.