Complicità

Sei davvero convinto che la velocità sia il miglior modo per confondere il nemico? E allora corri, Cameron Colley, corri verso quei mille luoghi dimenticati da Dio verso cui ti spingono le telefonate di un misterioso informatore dalla voce metallica, corri per aggiudicarti lo scoop dell'anno, corri per non dover più fumare, bere e impasticcarti per sentirti vivo. Ricordati però che anche gli angeli neri hanno le ali e ti possono guardare dall'alto, seguendo le tue mosse, anzi, anticipandole con sconcertante precisione. Infatti il nemico da cui fuggi - quell'angelo vendicatore che si è autonominato giudice, giuria e boia di chi ha commesso un peccato troppo grave per essere perdonato, e che colpisce con gelida, efferata, solida determinazione - non si può cancellare con un clic del mouse del tuo amato computer, soprattutto perché questo vorrebbe dire cancellare te stesso. Devi fermarti, Cameron: devi riflettere, cercando fra tutte le combinazioni, la password che ti permetterà di accedere al cuore di quel serial killer, di salire all'ultimo livello, di giocare la vera partita, quella mortale. Devi fermarti perché il passato ha superato in velocità ogni possibile futuro, e correre non ha più senso. Ecco, Cameron, forse cominci a capire: in qualche lontano recesso della tua vita, in quegli angoli torbidi che pulsano di un sordo dolore, in certi luoghi in cui le tenebre della notte si confondono con il buio dell'anima, là troverai la password. Ma non meravigliarti quando scoprirai che è 'complicità'..."Complicità" è un thriller sconcertante, tesissimo, ipnotico: un vero viaggio oltre i confini della crudeltà umana, un percorso allucinato eppure lucidissimo nel labirito del male intorno a noi e dentro di noi.