Più di prima

Più di prima

Questo volume, che anche nel titolo costituisce l'ideale continuazione del precedente, "Come prima", propone un ulteriore, e non meno significativo, viaggio all'interno della piccola e media borghesia italiana, che è stata il palcoscenico sul quale Giuseppe Novello ha rappresentato per decenni la commedia dei suoi personaggi, emblemi ancora attuali di mentalità e costumi che, nonostante i grandi cambiamenti sociali intervenuti nell'ultimo mezzo secolo, il tempo ha soltanto confermato, perché - come dice il curatore Guido Vergani - il problema "delle vanità, dei riti ipocriti, delle convenzioni, delle frustrazioni sociali si è dilatato proporzionalmente al dilatarsi, in questi ultimi quarant'anni, del ceto medio". Con il suo segno nitido, graffiante, persino impietoso, Novello - afferma Emilio Giannelli nella Nota che accompagna le tavole - "ha illustrato i tanti piccoli vizi e le poche piccole virtù" di un ambiente del quale si sentiva parte, e lo ha fatto con malinconica ironia, non di rado ritraendo se stesso, "divertito e disilluso compartecipe della vicenda". Ed è precisamente l'ironia, anzi l'autoironia, uno degli elementi che - insieme col magistero tecnico - rendono tuttora vivi i suoi disegni, con quei bambini annoiati e quelle signore incipriate su cui non si è posata la polvere del tempo. Con una nota di Emilio Giannelli.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Roma o morte
Roma o morte

Scarrow Simon
L'impero perduto
L'impero perduto

Clive Cussler, S. Pezzani
L'Europa del diritto
L'Europa del diritto

Grossi Paolo
Lenti al contatto
Lenti al contatto

Claudia Riva
I dodici punti
I dodici punti

Versace Graziano
La leggenda del basket
La leggenda del basket

Bianchini Valerio, Arceri Mario
A caccia dell'Orso. Ediz. illustrata
A caccia dell'Orso. Ediz. illustrata

Oxenbury Helen, Rosen Michael
Senza partito. Obbligo e diritto per una nuova pratica politica
Senza partito. Obbligo e diritto per una...

M. Dotti, Marco Dotti, Simone Weil, Marco Revelli