Voci

Voci

Borges lo paragonò a Novalis e Rochefoucauld, Deleuze in Logica del senso lo definì un "umorista dolente", Breton ne parlò come uno dei pensatori più geniali e illuminanti in lingua spagnola, fu apprezzato da numerosi poeti e scrittori, tra cui A.Pizarnik, R.Queneau e Henri Miller, che inserirono il suo "Voci" tra i cento libri di una loro biblioteca ideale. Nato a Conflenti (Catanzaro) nel 1885 emigra con i genitori in Argentina, a Boca, uno dei quartieri più poveri di Buenos Aires, dove vivrà il resto della sua vita. Fu carpentiere, intrecciatore di ceste, puntatore nel porto, fu silenzioso e raccolto, anarchico e socialista, giardiniere eremita, "mistico indipendente". Un'opera unica composta di circa 600 aforismi raccolti, e molti altri sparsi e persi. Egli stesso li definì come una "quasi una biografia, che è quasi di tutti". Sottile, pungente e delicato al pari di Cioran, Porchia pubblicò "Voces" nel 1943 a proprie spese, ma non riuscendo a farlo circolare, donò le copie alla Cooperativa delle biblioteche popolari. Fu da qui che lentamente cominciò a circolare tra le persone, fino a giungere a Roger Caillois, che lo tradusse e lo fece circolare nella Parigi degli anni 50, dove sin da subito divenne un testo di culto. Morì nel 1968, a seguito di una caduta, potando un ramo nel suo giardino.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Aspettando primavera
Aspettando primavera

Pier F. Lori
Caos dentro
Caos dentro

Niro Antonietta
Il tantra quotidiano
Il tantra quotidiano

Scalzo Maria
Trame
Trame

Laura Sasso
Almeno un'ora...
Almeno un'ora...

Davide Bari
Estreme ustioni
Estreme ustioni

Curti Alessandro
Controcorrente
Controcorrente

Joris-Karl Huysmans, F. Ascari
Una parte del tutto
Una parte del tutto

Steve Toltz, C. Mennella
Diario
Diario

Frank Anne
Nove racconti
Nove racconti

Salinger, J. D.