Il primo Mefistofele

Il primo Mefistofele

Nei primi mesi del 1868 il Mefistofele di Arrigo Boito (Padova 1842 - Milano 1918), "opera" di soggetto fantastico e filosofico, insolitamente lunga, tutt'altro che convenzionale e in odore di eresia germanico-wagnerista, riscrittura dell'intero Faust goethiano composta da un artista ventiseienne, scapigliato, autore sia della poesia sia della musica, operista esordiente improvvisatosi maestro concertatore e direttore d'orchestra nientemeno che alla Scala, incarnava la quintessenza dell'anomalia. E assolutamente atipica era anche la pubblicazione anticipata del rivoluzionario libretto, dramma in versi del quale l'autore rivendicava con forza la qualità letteraria, qui presentato in edizione critica, corredato di un ampio commento, che include il riscontro puntuale col capolavoro di Goethe e le sue traduzioni francesi e italiane, e introdotto da un saggio che, dalla genesi discontinua al glorioso fiasco del 5 marzo, svela la complessa natura della versione originaria del problematico capolavoro boitiano, del primo dei "due Mefistofeli", due testi in buona parte sovrapponibili ma distinti, non confondibili e nati con ottiche e obiettivi differenti, inconciliabili.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il giornalismo come professione
Il giornalismo come professione

Mario Mauri, Jean-Marie Charon
Religioni dell'età classica
Religioni dell'età classica

Luciana Aigner Foresti
Storia della medicina dall'antichità al Rinascimento
Storia della medicina dall'antichità al...

Fox Brian, Bicheno Elisabeth
Le arti minori nel Medioevo
Le arti minori nel Medioevo

Liana Castelfranchi Vegas
Istituzioni e sapere nel XIII secolo
Istituzioni e sapere nel XIII secolo

F. Ferri, Jacques Verger
Figure francescane alla fine del XIII secolo
Figure francescane alla fine del XIII se...

François-Xavier Putallaz, C. Marabelli
Fede e dialettica nell'XI secolo
Fede e dialettica nell'XI secolo

André Cantin, F. Ferri
Politica
Politica

V. E. Parsi, L. Ornaghi