Un'anima persa
                
                
                    "Lunedì, 2 luglio 196... Ho sempre avuto paura, ma oggi è ancora diverso, oggi appena sveglio sento già tra le costole un trasalimento angoscioso, che batte, fa male, che non riesco a soffocare con le sole forze della ragione. Devo aprire gli occhi, guardare, guardarmi, e finalmente rendermi conto che questa paura è assurda, che la stanza dove ho dormito, benché estranea, non nasconde pericoli, e così la casa, la strada fuori, la città." Così Tino, il protagonista diciassettenne che approda dal collegio a Torino per gli esami di maturità, inizia il suo diario.                
                
                                        
                            
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