Le case degli architetti. Dizionario privato dal Rinascimento ad oggi

Le case degli architetti. Dizionario privato dal Rinascimento ad oggi

Lo scopo della casa è quello di offrire ospitalità, benessere, intimità; più che ogni altro edificio, nella casa è essenziale il rapporto fra spazio e vita, e vale l'affermazione di Heidegger per cui "solo se sappiamo abitare possiamo costruire". Ma dove altro se non nella propria abitazione l'architetto cerca di infondere il senso della sua esistenza, la ricchezza del suo mondo affettivo, il rispecchiamento della sua umanità? La propria casa dunque come oggetto per eccellenza della ricerca dei 'luoghi domestici', assai più che come esibizione artistica: espressione liberamente compiuta di una cultura dell'abitare piuttosto che mera esercitazione formale. La conoscenza della personalità degli architetti, della loro vicenda umana e del loro modo di vivere può aiutare a riconoscere nelle loro dimore la maggiore o minore presenza di un modello per la casa di tutti, la 'casa della vita'. Questo dizionario offre i dati salienti nella biografia 'privata' dei costruttori di case più significativi del passato e di oggi: la formazione, il carattere, i costumi, anche gli aneddoti e quindi l'aspetto delle dimore scelte, concepite, realizzate per sé, in quel continuo intreccio fra pensiero e spazio che dà senso ai luoghi, fra coscienza dei significati e capacità progettuali che dà sostanza all'architettura. Si è voluto guardare anche dentro l'abitazione di architetti famosi per la loro opera 'pubblica' piuttosto che domestica, per capire qualcosa sulla possibile influenza delle loro origini e delle loro scelte private nei caratteri della produzione complessiva.
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