La grotta

Egon Wagter, geologo olandese, è a Ratanak, nell'immaginario stato asiatico del Ratanakiri, ai confini con il Vietnam, per consegnare una valigia piena di eroina a un corriere sconosciuto. E' "l'Ora della Verità": come se stesse scalando un barbaro patibolo, per un rituale che ancora non conosce, pur cercando di trascorrere le ore che lo separano dall'appuntamento come un turista qualsiasi, Egon è attanagliato dalla paura che quelle siano le ultime ore della sua vita. E' stato un suo vecchio conoscente, Axel van de Graaf, narcotrafficante noto a livello internazionale, a dargli quell'incarico: un'amicizia nata da ragazzi in un campeggio delle Ardenne che ha segnato il suo destino ed è ora arrivata al momento decisivo. "Ogni cosa tornava, ora, non c'era mai stato niente fuori posto". Come nel gioco degli scacchi, mettendo insieme i pezzi di un complicatissimo puzzle, Krabbé ricostruisce la storia di Egon, del suo fatidico incontro con Axel, l'uomo che si fa rapidamente strada nel mondo della malavita e che compare continuamente sul suo cammino nei momenti più inaspettati, mentre Egon legge delle prodezze criminali dell'amico nei giornali. Misteriosamente, a ogni svolta della sua vita, Egon deve fare i conti con Axel, presente persino nel passato di sua moglie, e quando ha bisogno di una grossa somma di denaro che non possiede, decide di fare il corriere per lui. Intraprende così un lungo viaggio pieno di rischi, alla fine del quale scoprirà il segreto della grotta delle Ardenne, dove tutto ha avuto inizio.