La città che viene

La città che viene

Le prime città sono comparse più di dieci millenni fa, nel solco della rivoluzione agricola. Perché le società umane hanno scelto questo modo d'abitare denso, tecnicamente complesso, gerarchizzato. che richiede una tale mole di lavoro? Marcel Hénaff risponde a questa domanda mostrando come tutte le città si formino combinando tre dimensioni tra loro legate: quella del monumento, della macchina e della rete. In breve: architettura, tecnica, comunicazione. Si è assistito a un divenire-città dell'umanità. Ma è ancora questa città a crescere nell'arcipelago planetario di artefatti urbani di oggi? Cosa resta della città come forma visibile dello spazio pubblico nell'epoca del mondo virtuale e delle reti multicentriche?
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Recensione del libro fornita da lottavo.it

di Alessandro Vergari

Marcel Hénaff, filosofo e antropologo francese, già autore de Il prezzo della verità. Il dono, il denaro, la filosofia e di Figure della violenza, è autore del saggio La città che viene, pubblicato in patria dieci anni fa, all’alba della crisi economica mondiale che le democrazie occidentali hanno in parte superato ma che stanno ora subendo, soprattutto, su un piano politico e istituzionale. L’editore Castelvecchi lo propone ora al lettore italiano nella traduzione dal francese di Mario Bertin...

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