Il viaggio di Gulliver. Verso una (im)possibile cultura europea (1961-1963)

Il viaggio di Gulliver. Verso una (im)possibile cultura europea (1961-1963)

Scopo di questo libro è portare alla luce un'esperienza di intercultura europea, il progetto Gulliver, promosso da Elio Vittorini e da Maurice Blanchot negli anni 1961-1963. Le élite intellettuali di sinistra di quegli anni, in particolare francese, italiana e tedesca, elaborarono il progetto di una Revue internationale nel tentativo di rifondare un'identità culturale europea, nel segno dell'Unità, con ambizioni pari a quelle che avevano costituito la politica sancita dai Trattati di Roma del 1957. Gli scambi epistolari, i testi preparatori, le discussioni non si tradussero, però, nella realizzazione di una nuova rivista internazionale, soprattutto a causa di difficoltà pratiche (logistiche ed editoriali) e di divergenze ideologiche. Parte degli articoli che avrebbero dovuto costituire il primo numero della rivista verranno pubblicati nel settimo numero del «Menabò» (1964), diretto da Vittorini. Attraverso l'analisi delle Correspondances, dei Textes préparatoires e del «Menabò 7», la presente ricerca vuole tracciare i contorni della posture collettiva della "comunità" intellettuale, reale o soltanto immaginata, e riflettere sugli enjeux politici, sociali e culturali legati al "sogno" di una comunità di scrittori europei alle prese con le contraddizioni dell'engagement.
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