Invidia del pene?

Invidia del pene?

Questo volumetto esce con un titolo: "Invidia del pene", seguito da un punto interrogativo. Pone quindi l'accento sull'asse portante della speculazione freudiana nei confronti dello sviluppo femminile e al tempo stesso si interroga sulla validità di questa impostazione. Ciò che è stato confermato è la presenza di una crisi evolutiva nella prima infanzia della bambina attorno al terzo anno di età. Durante la fase fallica la scoperta della differenza dei sessi porta con sé reazioni invidiose, un aumento dell'aggressività nei confronti della madre, e un senso di inferiorità per la mancanza di un organo più adatto a rappresentare le tendenze falliche-attive. Secondo Freud la soluzione positiva di questo 'complesso di castrazione' consiste nell'accettare questa inferiorità innegabile. Nell'esplorazione psicoanalitica dello sviluppo femminile successiva a Freud è stato documentato che questo difficile periodo della vita piccolo-infantile della donna nella maggior parte dei casi puo' rappresentare un periodo del tutto transitorio, privo delle conseguenze negative di cui sopra. A tanta distanza di tempo il problema della differenza tra i sessi e della sua definizione permane come dibattito aperto, che interessa discipline diverse, quali la sociologia, la psicologia, la politica, la psiconanalisi. Nel pensiero psicoanalitico contemporaneo, in particolare, e nel femminismo americano la differenza fra i sessi non è intesa come un patrimonio di caratteristiche innate, specifiche per ogni sesso e definite come universalmente presenti in quanto 'naturali'.Scritti di Helene Deutsch, Sigmund Freud, Irigaray Luce, Kohut Heinz.
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