L'impresa responsabile

E' possibile parlare di responsabilità dell'impresa, al di là della ricerca del profitto? L'agire economico può tener conto delle sue conseguenze, anche al di là del calcolo costi-benefici? In un'epoca di grandi trasformazioni e di forte aumento della competizione a livello globale, questi interrogativi possono suonare persino oziosi: per le imprese, il problema oggi - sembra suggerire l'umore diffuso - è di soppravvivere in un contesto sempre più difficile e infido. Eppure, al di là di ogni contingenza economica, l'impresa rimane un soggetto storico in grado di condizionare, mediante la sua azione, la vita sociale del mondo che la circonda, e dunque parlare di responsabilità dell'impresa non è esercizio retorico, ma un modo per tornare a interrogarsi sull'idea stessa d'impresa e di agire economico, nonché sul rapporto tra economia e politica in un mondo in cui gli assetti istituzionali stanno subendo una profonda ristrutturazione. Capacità di operare al di là della logica dettata dalla razionalità strumentale e intrinseca portata politica dell'azione sono i due aspetti su cui si fonda l'idea di responsabilità dell'impresa analiticamente sviluppata dagli autori sulla base di cinque studi di caso frutto di una ricerca condotta nel corso del 1998 dall'Osservatorio sulle trasformazioni del lavoro e delle piccole imprese del Dipartimento di Sociologia dalla Università Cattolica per conto della Camera di Commercio di Milano.