Ai confini degli antichi imperi. Una nuova storia delle civiltà del passato

Ai confini degli antichi imperi. Una nuova storia delle civiltà del passato

Roma era il centro pulsante dell’impero e tutte le strade convergevano verso di lei. Lontano da lì, ai margini remoti del mondo conosciuto, la latinità si trovava faccia a faccia col territorio dei barbari. Per tutti gli imperi, i confini erano un limite tra la civiltà e l’orrore: di qua la poesia e la cultura raffinata, di là l’obbrobrio. Per i greci in Libia vivevano le gorgoni, con serpenti al posto dei capelli; per i romani in Scizia vivevano cannibali e cacciatori di teste. È lì che il poeta Ovidio viene mandato in esilio nell’8 d.C., dopo aver combinato un guaio con l’imperatore Augusto. Dal porto di Tomis, sul gelido Mar Nero, scrive lettere terrorizzate, catapultato in un mondo per lui incomprensibile. Ma davvero si viveva così male a Tomis? Erano così orrendi i margini del mondo conosciuto? Il nostro fascino per il mondo greco e romano, e l'abbondanza di letteratura che da lì è giunta fino a noi, ci induce a esplorare la storia antica solo da quella prospettiva. Ma com'era veramente vivere ai margini di quegli imperi? Grazie agli scavi archeologici, oggi sappiamo che le terre di confine erano in realtà culture fiorenti e vivaci, ben diverse da ciò che ci aspetteremmo. È proprio lì che il limite tra «civilizzati» e «barbari» ha cominciato a dissolversi, le culture normalmente contrapposte si sono mescolate e tribù nomadi hanno costruito incredibili città, di cui sappiamo pochissimo.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Ai confini degli antichi imperi. Una nuova storia delle civiltà del passato
  • Autore: Owen Rees
  • Curatore:
  • Traduttore: Bianca Bertola
  • Illustratore:
  • Editore: Bollati Boringhieri
  • Collana: Saggi
  • Data di Pubblicazione: 2025
  • Pagine: 304
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788833943718
  • Storia - Storia

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