Valentino gnostico e platonico. Il valentinianesimo della «Grande notizia» di Ireneo di Lione: fra esegesi gnostica e filosofia medio platonica

Valentino gnostico e platonico. Il valentinianesimo della «Grande notizia» di Ireneo di Lione: fra esegesi gnostica e filosofia medio platonica

Nella direzione di una rivalutazione critica delle testimonianze degli eresiologi cristiani sullo Gnosticismo, l'autore ricostruisce la dottrina gnostica di Valentino e di alcuni suoi continuatori, offrendo un'ampia ed articolata analisi storico-religiosa di una delle più importanti e problematiche fonti indirette valentiniane, la "Grande Notizia", cioè i primi otto capitoli dell' "Adversus Haereses" di Ireneo di Lione. Di essa restituisce per la prima volta il testo originale greco, trasmesso da Epifanio e finora filologicamente subordinato all'antica traduzione latina. A supporto, in forma sinottica, è posta la versione fornita per lunghi tratti dall'"Adversus Valentinianos" di Tertulliano. Lo studio delle modalità di composizione ha permesso di individuare il ricorso ad una sorta di tecnica "ad intarsio", che rende difficile una netta distinzione tra le fonti. Alcune di esse, risalenti al periodo romano di Ireneo (153-170 circa), sono costituite dalla più antica interpretazione del "Prologo" del Vangelo di Giovanni e da un testo utilizzato anche da Clemente di Alessandria per gli "Excerpta ex Theodoto". La nascita e la diffusione della dottrina di Valentino sono collocate all'interno di una fase particolarmente complessa dello sviluppo del primo Cristianesimo: attorno alla metà del II secolo, infatti, a Roma nell'ambito della Grande Chiesa si andava articolando la distinzione fra eresia e ortodossia. Prefazione di Giulia Sfameni Gasparro.
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