Sociologie micro, sociologie macro

Sociologie micro, sociologie macro

La recente riscoperta delle dimensioni soggettive dell'agire ha rinverdito la storica dialettica tra gli approcci (neo) positivistici e gli approcci comprendenti, tra l'interesse per le regolarità e l'interesse per le unicità, tra la logica analitica dell'osservatore e la logica immediata dell'attore in situazione. La polemica sollevata negli ultimi due decenni in alcuni circoli della sociologia americana da parte dei sostenitori degliapprocci "micro" nei confronti dei sostenitori degli approcci "macro" è dunque espressione di una problematica antica, peraltro impostata dai padri fondatori in modo spesso più equilibrato di quanto avvenga oggi. Fuori di polemica, questo volume tende a verificare se la dicotomia micro-macro si presti a rileggere le classiche questioni sulla natura della società (problema ontologico), sulla possibilità della sociologia di porsi come conoscenza specifica (problema epistemologico), sui metodi più idonei a conoscere i livelli dell'agire sociale (problema metodologico). I saggi qui raccolti toccano diversi aspetti di questa verifica. Nella prima parte i principali orientamenti teorici della sociologia contemporanea vengono, per così dire, collocati lungo un continuum che va da un massimo di orientamento macro ad un massimo di orientamento micro; nella seconda parte il rapporto circolare teoria-ricerca empirica va a tutta con ferma della tesi di fondo del volume, secondo la quale il futuro della sociologia si deve individuare nei tentativi di superare questa dicotomia.
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