Giurisdizione esclusiva: i modelli processuali

Le regole processuali e i poteri (cognitori, istruttori, cautelari e decisori) del giudice amministrativo nella giurisdizione esclusiva sono stati forgiati, in larga parte dalla giurisprudenza, nella materia del pubblico impiego, per cui si è avvertita l'esigenza, anche a seguito del crescente ampliamento delle ipotesi di giurisdizione esclusiva, di verificare il possibile esercizio da parte delle ipotesi di giurisdizione esclusiva, di verificare il possibile esercizio da parte del giudice dei poteri esercitati nel pubblico impiego in altre materie ed individuare, comunque, per esse la disciplina processuale applicabile dopo averne chiarito, a tale scopo, il quadro di riferimento sostanziale. Dall'esame comparativo della giurisdizione esclusiva nel pubblico impiego con altre materie (scelte per la ricchezza della produzione giurisprudenziale o per le peculiarità legate alla natura della materia medesima o alla previsione normativa) è emerso che i principi creati per il pubblico impiego connotavano solo la giurisdizione esclusiva in questo settore e che in altre materie il giudice amministrativo esercitava poteri per espressa previsione normativa o per la particolarità della materia. Il presente testo tratta la materia in ogni singola parte andando ad enunciare tra i vari argomenti: le giurisdizioni esclusive, l'accesso ai documenti amministrativi, le materie di giurisdizione esclusiva previste dal D.Lgs. N. 80 del 1998. Servizi pubblici, urbanistica ed edilizia, ecc.