Il paesaggio nell'arte

Il paesaggio nell'arte

Presente nella pittura fin dall'antichità - sfondo o accessorio all'iconografia religiosa o mitologica - il paesaggio viene codificato come genere autonomo della pittura solo nel Seicento. Nel corso del Sei e Settecento conosce uno sviluppo eccezionale, sia nell'Europa settentrionale, in particolare in Olanda e nelle Fiandre, sia in Italia, oggetto del rituale viaggio di formazione degli artisti di tutt'Europa. La scoperta del 'plein air' avvia poi la grande stagione della pittura di paesaggio ottocentesca, naturalista, romantica quindi impressionista. Attraverso una doppia indagine, documentata da trecentocinquanta opere tutte illustrate a colori, gli autori analizzano i diversi modi in cui gli artisti si sono rapportati alla natura nel corso dei secoli. La prima parte offre una trattazione cronologica - dal Seicento alle avanguardie del Novecento - la seconda parte un approccio tematico, dalle marine ai paesaggi montani, dai paesaggi rurali a quelli urbani, dai mondi esotici a quelli di fantasia. Con questo volume prosegue l'indagine tematica della collana dei "Capolavori dell'arte".
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