Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell'antropologia occidentale

Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell'antropologia occidentale

Se «la costellazione Occidente» nasce dal contaminarsi, scontrarsi e comporsi di varie culture, hanno un particolare rilievo in questo processo la civiltà greca e quella giudaica. La visione che i Greci ebbero del mondo - di cui è emblema la vicenda di Edipo - viene qui designata «metafisica del tragico»: di fronte a una natura violenta e crudele, l'uomo è posto nel gioco spietato della vita e della morte e non può che far fronte al suo destino. Cifra del pensiero giudaico - esemplificato nelle figure di Giobbe e Qoèlet - è invece la «teologia del patto», la cui specificità è l'unico Dio con il quale Israele ha stipulato un'alleanza per sempre che richiede l'osservanza della Legge. Natoli confronta uomo tragico e uomo biblico facendone emergere il tratto comune: la consapevolezza della finitudine umana a fronte dell'indomabile.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La nazione che non fù. Operatività verità
La nazione che non fù. Operatività ver...

M. Rosaria De Stefano Natoli, Salvatore Natoli Sciacca
La nazione che non fù. Operatività verità
La nazione che non fù. Operatività ver...

M. Rosaria De Stefano Natoli, Salvatore Natoli Sciacca