Il primo libro del giubileo. Con la traduzione del «Liber de Centesimo seu Jubileo» del cardinale Iacopo Gaetani Stefaneschi
Qui commentato da Arsenio Frugoni, il Liber de Centesimo seu Jubileo fu scritto durante o subito dopo il primo Anno Santo della storia, istituito da papa Bonifacio VIII tra il giorno di Natale del 1299 e il 24 dicembre del 1300. L'autore, il cardinale Iacopo Gaetani Stefaneschi (1270 circa - 1341), intendeva tramandare ai posteri la memoria di un evento straordinario e ricostruirne per quanto possibile le origini: sembra che il Pontefice abbia accordato l'indulgenza plenaria assecondando l'aspettativa, sorta spontaneamente tra i fedeli, che l'inizio del nuovo secolo portasse con sé, nel ricordo della nascita di Cristo, una nuova riconciliazione. Per la sua importanza di fonte «precisa e informata» e per «quell'intensità di vibrazione religiosa nella sua testimonianza, non c'è guida più efficace per intendere che cosa abbia significato il giubileo del 1300».
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