Neuroetica

Neuroetica

Cosa implica per le teorie etiche il fatto che prima di dare un giudizio morale, o di decidere di mettere in atto un'azione che ha un'implicazione morale, si attivano determinare aree del nostro cervello"? Cosa vuol dire commettere un'azione volontaria e quali sono le condizioni in cui un individuo è responsabile delle sue azioni"? Prendiamo il caso di Ken Parks. Quest'uomo ha guidato per ventitré chilometri, ha raggiunto la casa dei suoceri e li ha accoltellati entrambi. Accusato dell'omicidio della suocera e del tentato omicidio del suocero, non ha negato le accuse ma ha sostenuto che era in uno stato di sonnambulismo quando ha commesso il fatto. Alla luce dei dati medici presentati, Parks è stato prosciolto dalla Corte Suprema in quanto non responsabile delle proprie azioni in quel determinato momento. Ma il funzionamento del nostro cervello può realmente dirci quale grado di responsabilità abbiamo nell'agire in maniera illecita". Neil Levy analizza tutte le problematiche della neuroetica, mettendo in luce le implicazioni degli studi empirici sulle basi neurologiche del senso morale e dell'utilizzo delle neurotecnologie sulle teorie etiche esistenti.
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