Il rilievo per la conservazione. Dall'indagine alla valorizzazione dell'altare della Beata Vergine del Rosario nella chiesa di San Domenico a Ravenna. 2.

Il rilievo per la conservazione. Dall'indagine alla valorizzazione dell'altare della Beata Vergine del Rosario nella chiesa di San Domenico a Ravenna. 2.

Questo lavoro rappresenta un contributo importante di un progetto complesso, che ha visto una fattiva collaborazione tra la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Bologna, la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Ravenna e Ferrara, l'Archidiocesi Arcivescovile di Ravenna e Cervia, il Centro Europeo di Venezia per i mestieri della Conservazione del patrimonio architettonico, l'Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore Liceo Artistico Statale P. Luigi Nervi, l'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico Severini ed infine l'Ecipar, Ente di formazione della Cna Associazione di Ravenna. Il progetto formativo ha contribuito a delineare un percorso metodologico emerso dall'attività di studio, in grado di disegnare un primo quadro problematico di riferimento dei temi del lavoro e di ricerca, attraverso esperienze pratiche, che riguardano gli interventi di restauro, l'apporto professionale dei mestieri artigiani ed il sapere consulenziale di programmazione. Su questo terreno la Cna si è impegnata da anni, nell'affermazione di un percorso di qualificazione e di crescita delle stesse imprese artigiane, che concorrono al recupero ed al restauro, rinnovando costantemente la propria capacità del sapere. Il quadro incerto e difficile, anche dopo l'emanazione della legge 294/2000 e le successive modifiche, che vive l'artigianato che opera in questo settore, penalizza ancora pesantemente le potenzialità creative e la specificità, che si possono cogliere nell'azione di forte integrazione di queste professioni con il patrimonio storico culturale della nostra realtà. La formazione di alto livello è sicuramente un requisito fondamentale per operare su beni di grande valore storico e artistico. Non possiamo però non tener conto dell'esperienza culturale e tecnica maturata da tantissimi artigiani, che intervenendo da sempre sui nostri beni, hanno maturato sapere, conoscenza e manualità che mai potrebbero essere insegnate in un luogo diverso da quello dell'impresa. C'è quindi l'esigenza di una collaborazione fattiva e paritetica fra il mondo scientifico e quello dell'esperienza pratica. L'impresa artigiana di restauro è il luogo dove questo connubio trova la sua realizzazione. Come nel contempo occorre compiere un ulteriore sforzo formativo nella stessa impresa del restauro, per implementare le necessarie conoscenze, che provengono dai progressi scientifici in materia. Questa è la sinergia ottimale che porta ai migliori risultati nel campo del restauro: cultura, conoscenza scientifica e grande manualità. La stretta collaborazione, quindi, del mondo della formazione e della ricerca scientifica, delle Soprintendenze e dell'impresa è la strada migliore per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico in Italia e, di conseguenza, delle imprese di restauro. I contributi presentati in questo volume rappresentano un progetto di lavoro specialistico, sintesi della collaborazione fra Enti diversi in un rinnovato legame alla tradizione culturale del restauro reso possibile tramite la stessa sensibilità della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna.
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