Abolire la miseria

Abolire la miseria

La miseria è una grave malattia infettiva poiché genera mendicità, alcolismo, prostituzione, delitto. Per abolirla occorre un complesso d'interventi che rientrano nello stato del benessere, tuttora oggetto di dibattito. Ernesto Rossi aveva scritto questo libro al confino, prima dei Piano Beveridge, che discute in un'appendice. Ne accetta la filosofia, concorda con la proposta di un servizio sanitario nazionale, ma critica gli aiuti in danaro, fonti di sprechi e di parassitismo: propone invece di offrire beni e servizi attraverso una sorta di servizio civile. Propone poi una riforma rivoluzionaria della scuola, che dovrebbe rompere il monopolio della cultura tenuto dalle classi ricche: come conseguenza le forti differenze fra i redditi delle diverse categorie professionali tenderebbero a scomparire. E' ostile ad un settore pubblico troppo esteso: "l'ideale non è una società fossilizzata nelle regolamentazioni burocratiche, è una società molto più dinamica dell'attuale, articolata in innumerevoli organismi autonomi e continuamente mutevoli". (Paolo Sylos Labini)
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