Popolo che sconfisse la morte. Gli etruschi e la loro lingua (Il)

Popolo che sconfisse la morte. Gli etruschi e la loro lingua (Il)

Dopo il grande successo de "L'Infinito: un equivoco millenario", Semerano si misura con il tema oscuro e controverso della lingua etrusca, raccogliendo i frutti di un lungo e paziente lavoro di ricerca storica e filologica. La tesi centrale è suggestiva quanto rivoluzionaria: l'etrusco è una 'koiné' mediterranea, un incontro tra lingue di ceppo semitico, le cui radici sono da ritrovare nell'ampio e remoto orizzonte che va da Sumer a Babilonia, dall'Assiria a EbIa. Un complesso quadro storico colpevolmente ignorato dagli etruscologi del passato; un altro colpo inferto al falso mito dell'indoeuropeo - un nuovo, prezioso contributo alla discussione sulle origini delle lingue europee. Attraverso inesplorati percorsi etimologici - in appendice viene offerta per la prima volta la traduzione definitiva, con testo a fronte, delle Lamine di Pyrgi e della Tavola di Cortona - Semerano ci svela così il mistero etrusco, ci accompagna tra i luoghi e le sinuosità di una cultura profonda, ricca di rapporti con altre genti, che nella rappresentazione della morte e nel magico incontro tra luce e tenebra ci ha lasciato le più affascinanti testimonianze.
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