Raccontare storie. Politiche del lavoro e orientamento narrativo

Raccontare storie. Politiche del lavoro e orientamento narrativo

E ormai assodato che, soprattutto per quanto concerne la sfera professionale, si assiste ad una sempre maggiore imprevedibilità dei destini individuali. Parole come flessibilità, mobilità ecc. acquisiscono un senso più stringente quando si riferiscono ai costi che vengono richiesti e pagati dall'individuo, in termini di sostenibilità psicologica. In questo contesto, la narrazione, vista come "esito naturale" del vissuto emotivo, può contribuire alla crescita della personalità, alla creazione di un'adeguata immagine di sé, alla costruzione dell'identità. La domanda odierna di orientamento è, in primo luogo, una domanda di senso, andare alla ricerca di un orientamento nel mondo, di un indirizzo per la propria esperienza, per il proprio vissuto, per progettare il proprio futuro.
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