Architettura orientale (2 vol.)

Architettura orientale (2 vol.)

Nel volume si affronta il problema di far conoscere attraverso una lettura critica i tesori architettonici di grandi civiltà cresciute parallelamente alla nostra ma in dimensioni affatto diverse, tenendo presente il contesto storico e sociale che quei tesori ha prodotto. In tutte le civiltà asiatiche l'architettura non è considerata tra le arti maggiori. La pesantezza della materia che essa impiega, la quantità di dati tecnici necessari alla progettazione e alla costruzione, la fanno considerare poco spontanea, non facilmente apprezzabile e perciò prodotto di artigianato, anziché opera d'arte. Peraltro i testi tradizionali indiani enumerano con molta precisione i diversi aspetti della preparazione tecnica necessaria all'architetto. Questi comprendono: nozioni di tipo geologico, geomantico, magico, conoscenze religiose, tecniche, artistiche e persino psicologiche (per trattare con gli operai). Il tutto implica una cultura particolare, certamente non comune, diversissima da quella di un architetto occidentale classico o rinascimentale, e più ancora da quella di un qualsiasi architetto moderno o contemporaneo. Anche in India, in Indonesia e in Indocina, come in tutto il resto dell'Asia, per evidenti ragioni storiche e sociali gli edifici pubblici prevalgono su qualsiasi costruzione privata. E proprio per questo l'architettura è prevalentemente di tipo religioso. Il fenomeno diventa poi ancora più ampio con l'espansione delle religioni ecumeniche, che investono aree dominate da civiltà diversissime, come è accaduto per il buddismo e per l'induismo in India.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare