La ballata di John Reddy Heart

Quando John Reddy Heart arriva a Willowsville, ricco sobborgo di Buffalo, ha undici anni; guida una Cadillac color salmone ed è seduto su tre guide del telefono per arrivare al volante. Insieme a lui, da Las Vegas, è venuta la sua strana famiglia: la madre, Dahlia Heart, una donna bellissima e dal passato misterioso che attira gli uomini come una calamita; il nonno Aron, maestoso come un profeta del Vecchio Testamento e collezionista di bottiglie vuote; due fratellini, Farley e Shirleen, introversi e apatici. In poco tempo John Reddy, con la sua aria dura e vissuta, affascinante come un divo del cinema, diventa l'idolo della scuola. Quando, cinque anni dopo, uno degli amanti di Dahlia Heart viene ucciso con tre colpi di pistola, John si dà alla fuga. Inseguito dalla polizia viene catturato e processato, e sconta una breve pena in riformatorio. Nasce così la leggenda del "ragazzo killer": John Reddy è ormai un eroe per tutti i giovani, e un brano rock che ne canta le gesta sale ai primi posti delle classifiche. Ma all'improvviso, dopo essersi diplomato, lui sparisce misteriosamente, lasciando sconcerto fra i suoi coetanei e un ricordo indelebile che proietterà la sua ombra anche sui successivi raduni della vecchia classe. Con "La ballata di John Reddy Heart", Joyce Carol Oates ha costruito un'opera corale in cui le testimonianze di compagni, professori, conoscenti o semplici spettatori compongono un ritratto del protagonista fatto di luci e lati oscuri, misteri ed episodi memorabili. Ma il romanzo della Oates è soprattutto una riflessione dolceamara sul nostro bisogno di creare eroi, su come le illusioni e i sogni della gioventù possono segnare tutta una vita.