Il bel cavaliere se n'è andato

Il bel cavaliere se n'è andato

Una famiglia, in una piccola città del Missouri dove il crimine è routine, dove le mura di una casa possono diventare prigione piuttosto che rifugio, con un padre la cui furia serpeggia pronta a infrangere la quotidianità domestica e una madre che risponde al cinismo della vita con la sua prorompente sensualità. Attraverso lo sguardo di Shuggie, "mio bel cavalier", come lo chiamava teneramente la madre, tredicenne cresciuto in fretta nel labirinto delle psicologie familiari, l'autore ricostruisce un'implacabile geometria delle passioni, un triangolo in cui fluttua l'ambiguità dei sentimenti, dove la tenerezza può diventare violenza, l'affetto materno possesso, la gelosia violenza. Tutto sembra quieto, quotidiano, caldo, ma il lettore è immerso già in una indicibile sensazione di sospensione, di inquietudine, come nell'istante precedente a un'esplosione oscuramente presentita.
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