Hitler. 2.1936-1945

Hitler. 2.1936-1945

Nell'estate del 1936, dopo tre anni e mezzo di governo, Hitler gode dell'appoggio incondizionato di quasi la totalit? della popolazione tedesca. Le forze armate gli sono grate per la sospirata rimilitarizzazione della Renania, e cos? la grande industria per aver fatto piazza pulita di sindacati e partiti di sinistra. E' l'intero paese che plaude al ritrovato orgoglio nazionale, e all'estero la Germania si presenta come modello di modernit? e dinamismo. In pochi, allora, riuscirono a scorgere nella "visione del mondo" propria del Fuhrer - che individuava nella lotta razziale e nella sopravvivenza del pi? forte le cause determinanti del processo storico - i germi dei tragici sviluppi futuri. E ancora in meno ebbero la lungimiranza di capire come i principali capisaldi ideologici del suo pensiero, l'eliminazione degli ebrei e l'acquisizione di "spazio vitale" a est, da reboanti slogan utopistici erano diventati la forza motrice dell'intero regime, conferendo all'intero sistema una straordinaria pulsione dinamica. Questo volume completa l'imponente analisi biografica sul dittatore nazista. Ian Kershaw, attento indagatore della macchina statale del Terzo Reich, con felice intuizione fa dell'antibiografismo una chiave interpretativa: la parabola hitleriana diventa racconto particolareggiato delle scelte che hanno innescato la terribile escalation di eventi. Dall'Anschluss alla crisi dei Sudeti e alla campagna di Russia, dallo sterminio degli ebrei al complesso quadro clinico del protagonista e alle cospirazioni ordite contro di lui, e infine al macabro epilogo nel bunker di Berlino, Kershaw accompagna magistralmente il lettore attraverso il fitto succedersi degli accadimenti, pubblici e privati, indicando di volta in volta il bivio, il punto di non ritorno, l'occasione perduta, la strada che, se imboccata, poteva cambiare volto alla storia.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare