Colori e i suoni. Testo greco a fronte (I)

Colori e i suoni. Testo greco a fronte (I)

Tra le opere minori attribuite ad Aristotele, i due scritti "De coloribus" e "De audibilibus" si pongono a metà tra le opere propriamente filosofiche (di psicologia e di teoria della sensazione e della conoscenza) e quelle propriamente scientifiche, dato che rappresentano il primo abbozzo di un''ottica' e di un''acustica' elaborate nell'antichità classica. La scelta di presentarli qui insieme non è casuale, considerando l'attenzione più consapevole e l'analisi più approfondita nei diversi campi delle scienze, della letteratura e delle arti verso sperimentazioni, esperienze e processi sinestetici e multisensoriali. Il testo greco dei "Colori" è quello edito da M.F. Ferrini, Pisa 1999, mentre il testo greco dei "Suoni" è riprodotto secondo l'edizione classica di I. Bekker, Berolini 1831 (tranne in alcuni punti in cui la curatrice se ne discosta). Maria Fernanda Ferrini è docente di Letteratura greca presso l'Università di Macerata. Per Bompiani ha curato la traduzione integrale di altre opere di Aristotele in questa stessa collana: "Problemi" (2002) e "Fisiognomica" (2007).
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