Il moralista

Il moralista

"L'ho fatto di nuovo, Mutti. Un'altra volta. Come tre anni fa. Adesso, però, poiché Dio ti ha imprigionata nel tuo stesso corpo disgustoso, non potrai intrometterti. Stavolta non potrai fermarmi, e io continuerò a farlo. Sarà il nostro piccolo segreto."Mercoledì 17 marzo, 9.30. Il corpo di una ragazzina viene ritrovato su una riva dell'Elba, nei pressi di Amburgo. Il commissario Jan Fabel della Kriminalpolizei, incaricato dell'inchiesta, è tra i primi ad accorrere. La scena che gli si presenta davanti è straziante. La vittima ha circa sedici anni, i capelli biondi; ma sono gli occhi ciò che colpiscono di più anche chi, come lui, è abituato a cose ben peggiori... azzurri, spalancati, stupiti. Sembrano chiedere aiuto. L'unico indizio che Fabel e la sua squadra trovano è il bigliettino che la ragazza stringe fra le dita: "Sono stata sotto terra, e ora è tempo di tornare a casa". Porta la firma di Paula Ehlers, una tredicenne scomparsa tre anni prima. Le indagini hanno appena preso il via quando "il commissario inglese", così lo hanno soprannominato i colleghi, è chiamato sul luogo di un altro delitto: in un parco nei dintorni della città sono stati rinvenuti i cadaveri di un uomo e di una donna. Distesi l'uno accanto all'altra - fra i corpi un fazzoletto coperto di briciole di pane - con le gole recise, i due tengono in mano un secondo enigmatico biglietto scritto con la medesima grafia: sottile e precisa fin quasi all'ossessione. È chiaro che gli omicidi sono opera di uno stesso lucido, perverso assassino, ma qual è la chiave di lettura degli oscuri messaggi che legano fra loro le vittime? Per quanto assurda, una connessione c'è, e Fabel non tarda a ipotizzarla: ogni delitto sembra far riferimento a una delle favole raccontate duecento anni fa dai fratelli Grimm. La caccia è aperta: bisogna scovare quel killer spietato che uccide per esplorare le più recondite e primordiali paure dell'uomo, celate nelle fiabe di una volta. Un predatore che colpisce e poi scompare nell'ombra senza lasciare traccia. Il mostro che tutti noi abbiamo imparato a temere da bambini...Una nuova, elettrizzante indagine del Kriminalhauptkommissar Jan Fabel, già protagonista di "Aquila di sangue".
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